L'ispirazione montessoriana di Tinkidoo e il mondo della pedagogia dimostrano che il gioco è
una componente essenziale fin dalla primissima infanzia.
Ma non solo: Tinkidoo evidenzia come la tendenza a rendere tutto più ludico stia attraversando tante sfere della nostra vita, fino all'età adulta, introducendo il fondamentale concetto di gamification.
Si può imparare giocando, a tutte le età.
Quindi i giocattoli non sono solo tali, ma strumenti magici per permettere a concetti complessi di diventare semplici.
Nell'era dell'Internet of Things diventa importante coniugare le potenzialità "smart" che possono fornire i nuovi giocattoli con la pedagogia ad essi correlata.
Chiaramente, come esistono criteri di scelta precisi per i giocattoli tradizionali, altrettanto
si può dire per gli smart toys.
Tinkidoo usa nei suoi laboratori per abituare alle figure, alla geometria e al coding, Osmo,
per esempio.
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I concetti fondamentali di Tinkidoo applicabili all'esperienza con gli smart toys |
Oppure Cubetto, start up dal cuore italiano, che apprezziamo per la ricerca di materiali
naturali.
Adatto ai più grandi è invece Dash che aiuta a programmare anche usando Blockly e che permette con accessori integrativi di esplorare anche la composizione musicale, i colori e
i suoni.
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Il Progetto modulare Dash aiuta a programmare |
Gli smart toys possono essere una possibilità per coinvolgere gruppi di studenti e abituarli
a nuovi esercizi e soprattutto al pensiero computazionale.
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